Educazione ed Orfanotrofi in Birmania

Parlare di diritti in un paese come la Birmania, che ha una storia politica fatta di esilio, guerre, torture, morte, è un compito difficile. Non esiste libertà di pensiero, non esiste la libertà personale, non esiste la parità dei sessi, non esiste il diritto alla salute e si muore ancora per dissenteria e malnutrizione.

Il diritto all’istruzione scolastica libera è un argomento molto sentito dagli studenti birmani. Prima del regime, il sistema scolastico birmano era il migliore del sud-est asiatico. Con il regime, molte università sono state chiuse e l’intero settore nel campo dell’istruzione ne risente ancora.

educazione in birmania

L’accesso alle scuole pubbliche è gratuito, ma le famiglie devono comunque versare dei contributi. Questo penalizza le famiglie più povere che non possono permettersi di pagare, in quanto la priorità è il sostentamento familiare. Ecco che quindi l’istruzione in Birmania, partendo dall’istruzione elementare diventa un lusso insostenibile per le famiglie.

Il quadro scolastico rivela che l’obbligatorietà dello studio termina a fine ciclo della scuola elementare della durata di cinque anni. Secondo l’UNICEF, il 55% dei bambini della Birmania abbandona gli studi alla fine delle scuole elementari per vari motivi. A questo si aggiunge la carenza del personale docente e il basso livello dei salari.

La Birmania risulta essere il paese con il più alto tasso di sfruttamento minorile al mondo. Questo va ovviamente a scapito dell’istruzione. I bambini, già da piccolissimi, lavorano per più di dieci ore al giorno, sette giorni su sette, dormendo in grandi camerate insieme ad altri bambini. Per loro quindi, si prospetta un futuro di lavoro manuale e di povertà. Nel 2013 la Birmania ha finalmente ratificato la convenzione ILO 182 che vieta le forme peggiori di lavoro minorile come il lavoro forzato e il lavoro nel settore del sesso e delle armi.

bambini che giocano in birmania

Per quanto riguarda gli orfanotrofi in Birmania, questi sono davvero numerosissimi. Una piccolissima percentuale di questi strutture riceve finanziamenti governativi, mentre la maggior parte riceve finanziamenti e fondi da paesi stranieri, da enti benefici e associazioni di volontariato. Queste orfanotrofi, non solo accolgono bambini rimasti orfani, ma anche bambini abbandonati dalle loro famiglie in quanto poverissime ed incapaci del loro sostentamento.

Quasi sempre lo scenario è molto triste; si tratta di locali bui, umidi, sporchi, sovraffollati, in cui spesso l’energia elettrica è assente, in cui i bambini dormono su stuoie che la mattina vengono poi arrotolate. I servizi igienici sono esterni e ovviamente non c’è acqua calda, ma solo acqua ottenuta da pozzi. Anche il cibo è insufficiente a coprire il fabbisogno nutritivo di tutti questi bambini, che spesso non mangiano altro che un pugno di riso al giorno.

La maggior parte degli orfanotrofi si preoccupa di facilitare i contatti tra i bambini e qualche parente o famiglie se presenti. Vengono organizzati eventi ed occasioni per permettere ai bambini ospiti di socializzare con la loro comunità e facilitare quindi l’integrazione. Una piccola parte di queste strutture ritiene pericoloso il contatto dei loro bambini con l’esterno, quindi proibisce le uscite.

orfanotrofio in birmania

Gli orfanotrofi si preoccupano di stabilire delle regole interne alla loro struttura, così da dare ai bambini una disciplina. La quasi totalità di loro non utilizza punizioni corporali per la gestione di comportamenti indesiderati. Data la carenza del personale, nella maggior parte dei casi sono i bambini stessi a provvedere allo svolgimento delle singole mansioni, dalla pulizia dei locali alla preparazione dei pasti.

Oltre a provvedere al sostentamento e all’igiene di questi bambini, gli orfanotrofi in Birmania incoraggiano anche l’educazione. In alcuni casi, i bambini cresciuti in orfanotrofio riescono anche a laurearsi. Vengono inoltre trasmesse le conoscenze riguardanti le malattie sessuali, nozioni di informatica, lingue straniere e arte oltre ad altre attività ricreative.

La Birmania è un paese così ricco di colore, tradizione e paesaggi naturali, con gente che possiede semplicità d’animo e di vita.  Questi impressionano con molta facilità i turisti e fanno tornare noi occidentali con i piedi per terra. È senza dubbio un loro diritto umano avere accesso a qualche forma di educazione, e una diffusa e solida istruzione garantirà un futuro migliore alle nuove generazioni, fondata soprattutto sulla libertà di pensiero.